🎵 Troppa Quantità e Poca Qualità 🎵

Sapevate che oggi, ogni giorno, si pubblica in un solo giorno una quantità di musica pari a quella prodotta in tutto il 1986? 😲
L’ho scoperto leggendo un articolo di Fulvio Binetti su Bintmusic.it 👉 Troppa musica usa e getta, poca qualità?
Con l’accesso democratico alle tecnologie e la facilità di distribuzione digitale, la creatività musicale ha toccato livelli mai visti.

Ma questa sovrabbondanza è davvero un vantaggio? Come osserva l’autore, “tra milioni di canzoni pubblicate, non ci sono solo capolavori”.

💡 In sintesi:

1️⃣ La tecnologia ha livellato il terreno: Oggi chiunque può creare musica con pochi strumenti digitali e condividerla con il mondo. Ma questo ha anche reso “l’unicità e l’imperfezione umana” sempre più rare.
2️⃣ L’influenza degli algoritmi: Le piattaforme di streaming favoriscono ciò che è popolare e immediatamente accattivante, penalizzando innovazione e diversità. L’intelligenza artificiale rischia di “standardizzare i gusti musicali”.
3️⃣ La qualità ha perso il suo valore: L’ascolto passivo, frammentato, alimentato da playlist infinite, rende la musica più un sottofondo che un’esperienza.

🎶 Cosa possiamo fare?
➡️ Sostenere la qualità e la diversità: Playlist curate manualmente, concerti dal vivo e critici musicali possono riportare l’attenzione su opere autentiche.
➡️ Promuovere un ascolto consapevole: Serve educare le nuove generazioni al valore dell’arte musicale, al di là di mode passeggere.

📢 Domanda per voi:
Come possiamo trovare un equilibrio tra quantità e qualità?
Condividete le vostre opinioni nei commenti! 👇✨

➡️ https://www.bintmusic.it/troppa-musica-usa-getta-poca-qualita/

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